La chiesa del Santissimo Corpo di Cristo fu eretta nella seconda metà del XVI secolo alle spalle della chiesa di san Felice ( abbattuta nel 1806).
Si affaccia sull´omonima piazza ed è preceduta da un´ampia scalinata in piperno.
La facciata , culminante in un frontone triangolare, presenta decorazioni in stucco e una vetrata policroma raffigurante l´Eucarestia, al lati della quale sono due orologi di fattura moderna.
L´austero portale è sormontato da un timpano, sulla cui sommità due angioletti in stucco reggono l´Ostia con la scritta IHS ( Iesus Hominum Salvator, cioè Gesù Salvatore degli uomini).
Ai lari due nicchie con le statue di san Felice ( a sinistra) e san Costanza ( a destra).
L´interno è a croce latina , ad una sola navata e sei cappelle laterali.
La volta a botte è stuccata con esagoni ed elementi floreali e naturalistici.
Sulle pareti della navata quattro medaglioni in bassorilievo, attribuiti a Nicola Mascaro, raffigurano l´Ultima Cena, il Roveto ardente, il Sacrificio di Insacco e Melchisedec.
Il transetto è dominato da una cupola illuminata da un lanternino.
L´abside i cui affreschi esaltano il martirio e la santità di Felice e Costanza, accoglie l´altare maggiore in marmi policromi, su cui spicca la grande pala della Circoncisione (1725) di Francesco Giordano.
In un´urna, ai piedi dell´altare, sono racchiuse le statue adagiate dei due martiri con le loro reliquie.
Interessante anche la Deposizione (copia seicentesca di una tela di Fabrizio Santafede) e una statua lignea di Cristo della fine del XVI secolo.
La chiesa è stata ristrutturata e restaurata dopo il violento sisma del 1980, che provocò il crollo del campanile e gravissime lesioni.