Oggi, in Italia è corposa la legislazione che garantisce la parità uomo-donna e molti pensano che questa parità sia un dato di fatto, non riconoscendo la necessità che si rende necessario attuare una serie di azioni per prevenire o ridurre casi di discriminazione. È evidente che in un paese come il nostro la discriminazione non si presenta più con i caratteri dell´esclusione esplicita, ma se si pensa alla scarsa presenza femminile in politica e in alte posizioni dirigenziali, ci si rende immediatamente conto della sottorappresentazione delle donne e che, quindi, delinea un problema generale di democrazia e di regolare funzionamento degli organismi democratici.
Va precisato che il concetto di Pari Opportunità si è molto ampliato includendo non solo le discriminazioni legate al genere, ma anche quelle determinati da altri fattori; Pari Opportunità, dunque, significa, da una parte riconoscere e valorizzare le differenze di cui ogni individuo è portatore, e dall´altra agire per evitare che tali differenze possano impedire, direttamente o indirettamente, la realizzazione di sé e il godimento di diritti.
Il Comune di Pagani, per favorire la riduzione delle suddette discriminazioni, con delibera di Consiglio Comunale n. 76 del 12.12.2001, ha previsto l´istituzione , ai sensi della legge 125/1991 e dell´art. 3 della Costituzione, della Commissione Pari Opportunità il cui funzionamento è disciplinato da apposito regolamento (modificato con delibera di Consiglio Comunale n. 14 del 05/03/2021).
Tale Commissione promuove la realizzazioni di interventi volti a favorire la partecipazione delle donne alla vita pubblica, favorisce la presenza delle donne negli organismi istituzionali di competenza comunale, opera per l´eliminazione delle discriminazioni in stretto rapporto con tutti le altre istituzioni, e promuove indagini e studi sulla condizione della donna.